إِنَّ الَّذِينَ يَكْتُمُونَ مَا أَنزَلَ اللّهُ مِنَ الْكِتَابِ وَيَشْتَرُونَ بِهِ ثَمَنًا قَلِيلاً أُولَـئِكَ مَا يَأْكُلُونَ فِي بُطُونِهِمْ إِلاَّ النَّارَ وَلاَ يُكَلِّمُهُمُ اللّهُ يَوْمَ الْقِيَامَةِ وَلاَ يُزَكِّيهِمْ وَلَهُمْ عَذَابٌ أَلِيمٌ ﴿174﴾
I dotti giudei e cristiani, prima dell’avvento del santo Profeta (S) dell’Islam, avevano dato la lieta novella della sua venuta alla gente, informandola altresì dei suoi segni di riconoscimento, ricordati nella Torà e nel Vangelo. Tuttavia, non appena il Signore Eccelso inviò all’umanità il santo Profeta (S) Muhammad (S), e questi dotti compresero che sottomettendosi a questo nobile nunzio divino avrebbero perso il proprio prestigio, e i propri profitti, ebbene, ignorarono e occultarono le verità divine che avevano appreso dalle loro sacre scritture, e che avevano continuamente ricordato alla gente.
Anche se l’occultamento di queste verità avesse loro permesso di mantenere per un breve periodo il proprio potere e prestigio, tuttavia essi non avrebbero che acquistato un esiguo bene a un altissimo prezzo: avrebbero dato la propria salvezza, il Paradiso, la beatitudine eterna, per gli effimeri beni e godimenti di questo mondo. Essi, sfruttando la loro posizione e il loro potere, intascavano ingenti somme di denaro, ma non facevano altro che ingerire fuoco, attirare verso di sé l’ira di Allah: “In verità, coloro che occultano ciò che Allah ha fatto discendere del Libro e lo barattano a vil prezzo, essi non ingeriscono che fuoco”
Essi verranno abbandonati dal Signore, non riceveranno da Lui il minimo aiuto, e saranno solo degni del Suo doloroso castigo: “Allah non parlerà loro nel Giorno del Giudizio né li purificherà, ed essi avranno un doloroso castigo”
1. Vendere il proprio credo, la propria fede, la propria salvezza è in ogni caso svantaggioso: “…e lo barattano a vil prezzo…”
2. Il Giorno del Giudizio, i cibi e i beni proibiti si manifesteranno sotto forma di fuoco: “…essi non ingeriscono che fuoco…”
3. La punizione deve essere adatta al peccato: quelli che nella vita terrena hanno impedito alla gente di ascoltare la parola di Allah, saranno, nel Giorno del Giudizio, privati della gioia di ascoltare il verbo divino: “…Allah non parlerà loro nel Giorno del Giudizio…”
4. Questo versetto non riguarda solo coloro che hanno occultato le verità riguardanti l’avvento del Messaggero d’Allah e i suoi segni di riconoscimento riportati nelle Sacre Scritture. Infatti, coloro che nei loro tafsir e nelle loro opere storiche nascondono l’evento di Ghadir, falsificano le verità del Sacro Corano, e indirizzano la gente verso persone indegne della successione del santo Profeta (S), ebbene, quest’empia gente commette lo stesso peccato dei dotti giudei e dei cristiani dei primordi dell’Islam.
Mustafa Milani Amin
Al-Islam.org