IQNA

Commento alla Sura al-Hamd - parte 11

5:15 - July 18, 2018
Notizie ID: 3483079
Iqna - Vi proponiamo il commento alla sura al-Hamd(sura Aprente) dell'Imam Ruhollah Khomeini


Commento alla Sura al-Hamd - parte 11

Del più Feroce dei Nemici

Tutto quello che abbiamo, che ci capita, è, invero, provocato dall’enorme amore per noi stessi, dal nostro smisurato egoismo: "Il tuo più grande nemico è l’animo tuo, che entro te risiede". Quest’animo è l’idolo più grande, anzi è, degli idoli di tutti, il padre, ma l’uomo più di ogni altra cosa adora lui.

Finché l’uomo non avrà distrutto quest’idolo non potrà accedere a Allah (SwT): non è possibile conciliare idolo e Allah (SwT), egoismo e divinità! Sino a quando non usciremo da questa casa, da questo tempio idolatrico, e non volgeremo le spalle all’idolo e il volto a Allah (SwT) Benedetto e Trascendente, noi saremo pur sempre idolatri, quantunque all’esterno possiamo passare per credenti.

Articoliamo il nome di Allah (SwT), si, ma in realtà stiamo pensando a noi stessi, e quando recitiamo "Ti adoriamo e invochiamo il Tuo aiuto" è ancora, e solo, una forma esteriore, ché in realtà, sospinti dalla bramosia, vediamo solo noi stessi. Non saremo mai veri credenti, fino a quando non riusciremo a sconfiggere noi stessi.

Delle Dispute Causate dall’Egoismo

All’origine di ogni dissidio è l’egoismo smisurato dell’uomo, il vero credente non conosce dispute: due persone che si azzuffano devono riconoscere di non essere veri credenti, ché altrimenti non sarebbe accaduto.

Chi non sia fermo nella fede, bensì rimiri il proprio io, giungerà a desiderare per sé ogni cosa, e ciò provocherà divergenze e scontri. Se il mio desiderio è di avere un’illusoria autorità, ma è pure il vostro, ovvero se voglio per me il tappeto che voi desiderate, non c’è possibilità di conciliazione, e iniziamo a litigare.

Poi, andando avanti così, se qualcuno desidera governare un paese, ma anche un altro è interessato alla cosa, ecco che scoppia la guerra. Tutte le guerre al mondo affondano la propria radice nello spropositato egoismo delle persone: sono battaglie di egoismi. Gli Amici di Allah (SwT), viceversa, hanno obliato l’egoismo, a tra loro non insorgono mai dispute. Avessero da riunirsi tutti in un unico luogo, pure non si avrebbero diverbi, perché la loro attenzione è volta unicamente a Allah (SwT), e questa unità di intenti blocca la strada a qualsiasi divergenza. Noi invece, entro questo pozzo, ecco che siamo ottenebrati dalla grande oscurità dell’egoismo, e mai avremo accesso alla Luce Divina, se non riusciamo ad emergerne.

Tanto egoismo fa sì che in una cosa che ci interessa, qualunque sia la sua natura, siamo pronti a scorgere ogni qualità positiva. E qualora una verità sia contraria all’utile nostro, ci affrettiamo a respingerla come errore, non prendendola nemmeno in considerazione. Ecco la causa di tutte le nostre dispute: questo gran tirare, che ognuno fa, dalla parte sua; finché sarà così, non potremo chiamarci veri credenti, ché, in verità, siamo rinchiusi in un tempio idolatrico. Per sfuggire a tanta prigionia occorre che una mano invisibile ci afferri e ci trascini fuori: questo lo scopo della venuta dei Profeti (as).

Della Missione dei Profeti (as)

Missione di tutti i Profeti (as) e dei Libri Rivelati, è trascinar fuori l’uomo da questo tempio e di istruirlo, frantumato l’idolo, nella vera religione, fare regno di Allah (SwT) questo mondo che è regno di Satana. Perché, così com’è, questo mondo è controllato non già da Allah (SwT), bensì da Satana, e noi ne siamo sudditi: noi ubbidiamo a Satana, e il desiderio, l’egoismo, sono due manifestazioni.

Fino a quando non saremo emigrati, in conformità con l’insegnamento del Profeta (S) e degli Amici di Allah (SwT), rimarremo schiavi del nostro egoismo, ovvero di Satana. Resteremo nel pozzo. Dobbiamo porre rimedio a tutto ciò, dobbiamo sfuggire tanto insensato egoismo, puri spettatori all’altrui successo in questo mondo, talora inaudito ma seguito sempre dalla caduta nel Nulla. Si, dobbiamo proprio emigrare.

 

 

traduzione: Al-Islam.org

captcha